Presidenzialismo: una priorità del governo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Presidenzialismo: una priorità del governo

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La premier Meloni ha confermato che la riforma del presidenzialismo è una priorità della sua azione di governo.

In conferenza stampa di fine anno ai giornalisti Giorgia Meloni ha ribadito uno dei suoi propositi per questo governo, la riforma sul presidenzialismo. La premier si è detta aperta a qualsiasi proposta purché si faccia una riforma in tal senso. La sua intenzione è quella di partire dal semipresidenzialismo alla francese, che ribadisce non essere la sua forma preferita, ma piuttosto quella su cui c’è maggiore convergenza anche con le opposizioni.

Per questo motivo, per una maggiore apertura e predisposizione ad attuare una riforma in questo senso, la premier è partita da questo modello “come gesto di disponibilità”. Secondo Meloni, la bicamerale è utile nel momento in cui si attua come strumento di condivisione, e non dilatorio. “Sono disposta a parlare di tutto ma la riforma la voglio fare. Quanto e come si lavorerà dipenderà da cosa si vuole fare” ricalca la premier dicendo che la ministra Casellati ha già parlato con esponenti della maggioranza e parlerà entro gennaio anche con le opposizioni, sperando che siano aperte al dialogo. “Il tema è che non sarò così sprovveduta dal non capire atteggiamenti dilatori. Vorrei lasciare come eredità istituzioni più veloci e efficienti».

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L’apertura del Terzo Polo

Ma sembra che Giorgia Meloni abbia già dei sentori di apertura da parte di una delle opposizioni, ovvero dal Terzo Polo di Renzi e Calenda. Come spiega un retroscena di La Stampa, la premier avrebbe un piano che prevede una commissione con 15 o 20 parlamentari al massimo al cui comando ci sarà Marcello Pera e due anni per l’ok definitivo. Come ha detto anche la premier, la ministra Casellati ha già iniziato un giro di consultazioni con gli alleati di maggioranza.

Fratelli d’Italia vorrebbe indire un referendum, anche se la riforma dovesse ottenere i due terzi dei parlamentari. “Una tappa epocale non può non essere confermata dalle urne” ha detto Prisco, già capogruppo in Commissione Affari Costituzionali. Proprio Renzi avrebbe suggerito a Meloni di «non fare tutto da sola» nella riforma per non ripetere i suoi errori.

«Se il governo apre una discussione non è possibile sfilarsi», ha detto il vicepresidente di Azione Matteo Richetti mentre Pd e M5S hanno chiuso le porte al dialogo per questa riforma.

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ultimo aggiornamento: 30 Dicembre 2022 11:41

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